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Ripensare i generi tra antispecismo e ambientalismo

Ripensare i generi tra antispecismo e ambientalismo

Prima conferenza nazionale di ricerca intersezionale fra identità sessuale e forme di liberazione animale e protezione dell’ambiente
23 giugno 2018
Sala Polivalente Diego Valeri, via Valeri 17, Padova

Il Convegno “Ripensare i generi tra antispecismo e ambientalismo” è nato nel contesto del Padova Pride 2018, la manifestazione per i diritti, l’autoaffermazione e la libertà delle persone LGBTI+. Fra le molte richieste che sono state elaborate in vista della marcia del 30 giugno 2018, ve ne è una in particolare che è stata inserita nel Manifesto Politico e che è stata rivolta a tutta la comunità che attualmente si trova a vivere una situazione di inquinamento tra le più gravi di tutta l’Europa, quella della Pianura Padana: “si portino avanti, come presupposto fondamentale per la salute pubblica, politiche ecologiche volte al miglioramento delle attuali condizioni ambientali, insieme a campagne di educazione al rispetto per l’ambiente e per la dignità di tutti gli esseri viventi”.
Partendo da una prospettiva multidisciplinare, si intende affrontare i temi legati alla sfera dell’identità sessuale a quella che si occupa della salvaguardia dell’ambiente unitamente ad un’etica antispecista, mettendo in luce il legame in grado di unire questi concetti.

Il primo livello parte da un’analisi su una possibile liberazione dei contemporanei dispositivi di controllo basati sul modello capitalistico neo-liberale. Partendo da una prospettiva critica è possibile dimostrare come si strutturino alcune forme di violenza invisibili come quella dei consumi sui soggetti più vulnerabili della società specista e patriarcale.

Genere e specie possono essere definiti come concetti socialmente costruiti dagli individui che detengono il dominio sull’ambiente. In particolare i costanti confronti uomo/donna e animale-non-umano/umano permettono anche a partire da studi recenti basati sulla neuro-fisiologia di evidenziare similitudini in grado di superare i fondamenti su cui la filosofia, la psicologia e il diritto hanno imposto differenze innate non solo determinando un dualismo artificioso, ma anche legittimando dei rapporti di potere che hanno portato alla nascita di discriminazioni riscontrabili tutt’oggi.

Infine, nel momento in cui non si danno più per scontate le differenze fra le specie e ci si protende verso un’identità sessuale dai connotati più fluidi e basati su una critica anti-sociale (queer), si comprende come possano essere possibili forme di resistenza socialmente rilevanti e non solo di sopravvivenza nei confronti dei modelli egemonici basati sullo sfruttamento degli animali e dell’ambiente, verso un paradigma più inclusivo che possa dirsi in grado di dotare di dignità ogni essere vivente senziente, al di là delle categorie volte a giustificare i rapporti di potere.

Evento gratuito
Iniziativa finanziata con il contributo dell’Università di Padova sui fondi previsti per le Iniziative culturali degli studenti, come previsto dall’art. 4, comma 5 dello Statuto.

Informazioni
genere.antispecismo@padovapride.it

Programma:
9.00-9.30. Registrazione e caffè di benvenuto

9.30- 10.00. Saluti e presentazioni: Mattia Galdiolo, Presidente del Comitato Padova Pride, Mirco Costacurta, Corinna Fornasier e Danilo Stocchino (organizzatori), Enti patrocinanti

10.00 – 12.00. Oltre i dispositivi di controllo contemporanei. Per un’autentica liberazione dalla violenza a partire dai consumi

chair e discussant: Annalisa Zabonati (Verona)

Francesca Mininni (Milano)
Does the revolution start from what we eat? Veganism through ethics, practices and lifestyle

Niccolò Bertuzzi (Milano)
L’etica dominante e il nuovo spirito del veganismo

Chiara Stefanoni (Bergamo) & Francesco Aloe (Milano)
Verso una socio-logica della riproduzione. Eterosessismo e specismo nel contesto dei complessi sociali capitalistici

12.00 – 14.00 Pranzo

14.00 – 16.00. Il superamento dei dualismi di genere e specie

chair e discussant: Adone Brandalise (Padova)

Massimo Filippi (Milano)
Questioni di specie

Federica Barca (Milano)
Animal Care: la Questione Animale in una prospettiva di genere

Raffaella Colombo (Milano)
Neurosessismo e neurospecismo: cosa può una mente?

16.00-16.30 Coffee break

16.30- 18.30. (Ri)comporre l’identità oltre i limiti del carnismo e dell’eteronormatività

chair e discussant: Vincenzo Romania (Padova)

Mirco Costacurta (Padova)
Identità in crisi, identità in divenire. Rappresentazioni tanatologiche esistenziali per sopravvivere alla precarietà dei corpi e dei mondi.

Marco Reggio (Milano)
Virilità, eterocentrismo e veganismo nel discorso pubblico fra privilegio di genere e privilegio di specie

Egon Botteghi (Livorno)
Queering Animal Liberation

18.30-21.00 Cena

Sat Tour: percorsi di persone T dall’accoglienza all’attivismo

Sat Tour: percorsi di persone T dall’accoglienza all’attivismo

Il servizio, operativo da Novembre 2011, nasce a Verona all’interno del Circo Pink, dapprima come Transgender Pink, con l’intento di dare risposte ai tanti bisogni delle persone transessuali e transgender del Veneto. Il gruppo operativo del Sat-Pink è composto da operatori e operatrici con diverse funzioni e ruoli, tra cui alcune persone trans che si faranno da portavoce del servizio durante l’evento. Da Dicembre 2015 il Sat-Pink ha aperto un altro punto di riferimento a Padova, e nell’ottobre del 2016 si costituisce come Associazione. Presso il Sat-Pink è possibile iniziare il percorso di transizione seguendo l’iter psicologico, endocrinologico e legale con la disponibilità di professioniste e professionisti convenzionate/i con esperienza nel campo.
L’evento consisterebbe in una presentazione del Sat-Pink e di promozione del futuro Sat Tour, che avrà inizio a Settembre 2018 e toccherà le principali città del Veneto con cadenza mensile. La presentazione avrebbe luogo tramite la testimonianza di operatori e operatrici trans che, da utenti, sono divenuti/e volontari/e e operatori/trici del servizio stesso. Attraverso le loro storie sarebbero approfondite le diverse fasi del percorso di transizione e introdotti i servizi offerti dal Sat-Pink.

Interverranno:
Giulia Giardina (moderatrice)
Giacomo Baviero (relatore)
Giovanni Papalia (relatore)
Nicolò Manfredini (relatore)
Valentina Marafiotti (relatrice)

Durata 2 ore

Omofobia e Diritti Umani nel mondo in relazione con le Migrazioni e l’accesso alla protezione internazionale

Omofobia e Diritti Umani nel mondo in relazione con le Migrazioni e l’accesso alla protezione internazionale

L’incontro del 20 giugno si occuperà di un tema molto attuale, quello delle persone migranti, in particolare di richiedenti asilo e rifugiate. Bisogna ricordare, infatti, che tra queste ve ne sono alcune che sono anche persone LGBTQ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer).
Nel corso dell’incontro si parlerà della situazione dei diritti delle persone LGBTQ in altre parti del mondo, delle difficoltà nel vivere come LGBTQ nei Paesi di provenienza, delle strategie che tali persone mettono in atto per organizzarsi socialmente e politicamente in contesti difficili. Questa parte dell’incontro verrà curata da Pier Cesare Notaro (Il Grande Colibrì) e Dany Carnassale (Università di Padova) che approfondiranno il tema da prospettive diverse.

In seguito verrà approfondita anche l’esperienza delle persone migrate in Italia che hanno presentato domanda di protezione internazionale in quanto persone LGBTQ, in particolare quelle residenti in Veneto. In questa parte, verrà dato spazio alle domande di riconoscimento che tali migranti pongono alle istituzioni, al mondo dell’accoglienza e alle comunità locali, nonché al tema delle discriminazioni multiple che possono vivere in quanto persone che sono al tempo stesso migranti e LGBTQ.

Per affrontare questo tema, ci sarà la testimonianza del progetto Boramosa (probabilmente Alberto e Leyla), servizio attivo nell’area di Padova nel supporto informativo, sociale e legale per persone migranti e richiedenti asilo LGBTQ che sono sul territorio. Infine, considerando il triste evento che ha portato al grave tentativo di censura dell’evento del 25 maggio a Verona, ci sarà anche una testimonianza di uno degli organizzatori dell’incontro (probabilmente Massimo Prearo) che parlerà dei problemi di legittimazione di queste tematiche in altri contesti, come nel caso veronese.

Pier Cesare Notaro – attivista e promore del sito di informazione Il Grande Colibrì, specializzato sulla situazione delle persone LGBTQ nel mondo. Il Grande Colibrì è anche un’associazione attiva nella promozione del dialogo interculturale e interreligioso.

Dany Carnassale – antropologo culturale, dottore di ricerca in scienze sociali presso unipd. Ha condotto ricerche sul tema dell’omosessualità in Africa Occidentale e su migranti africani LGBTQ residenti in Italia, con particolare riferimento a richiedenti asilo e rifugiati.

Boramosa – progetto attivo dal 2015 (sebbene con altro nome) nell’area di Padova. Offre supporto informativo, sociale e legale a persone migranti, richiedenti asilo e rifugiate LGBTQ presenti sul territorio attraverso un team interdisciplinare di operatori/trici che si occupano di migrazioni, genere e sessualità.

Leyla Khalil – italo-libanese, scrittrice, mediatrice linguistica. Ha conseguito un master in Studi Interculturali presso l’UniPD e lavora nel mondo dell’accoglienza in qualità di operatrice sociale. E’ stata promotrice di varie iniziative interculturali e di supporto a persone migranti residenti in Veneto.

Alberto Crestanello – laureato in giurisprudenza, frequenta il master in studi interculturali presso l’unipd. Si è occupato di riconoscimento delle coppie same-sex in chiave giuridica comparata e ha preso parte a vari progetti europei riguardanti migranti, richiedenti asilo e rifugiati.

Evento gratuito
Iniziativa finanziata con il contributo dell’Università di Padova sui fondi previsti per le Iniziative culturali degli studenti, come previsto dall’art. 4, comma 5 dello Statuto.

Lobbies: Tra stereotipi e ironia

Lobbies: Tra stereotipi e ironia

Evento a cura de L’Altrove – Gruppo LGBTNerd Padova.
LOBBIES è un gioco de La Gilda, un progetto di laboratorio ludico che si propone di riunire giocatori e giocatrici di ruolo, da tavolo e di carte sotto la stessa bandiera, quella del Cassero LGBT center.

Il gioco è una sfida all’ultimo evento tra le quattro lobby degli Attivisti, Edonisti, Queer e Upper Class del mondo LGBT. Sfrutta le risorse a disposizione della tua lobby per controllare, grazie ai tuoi personaggi, i luoghi della città e organizza il prossimo nuovo grande evento! Il primo passo è scegliere la lobby che più ti rappresenta tra Attivisti, Edonisti, Queer e Upper-Class. Sfrutta le caratteristiche uniche organizzando eventi in città. Estendi la tua influenza e assicurati la vittoria.
Gestisci sapientemente le tue risorse, scegli le location giuste, allestisci un vernissage, coordina una manifestazione, lancia una campagna di prevenzione, organizza un afterinclusivo, un party in piscina o boicotta la prossima grande sfilata. Ricorda, vincerai solo se saprai stringere solide alleanze e tradire al momento giusto. Le 4 lobby sono illustrate da 4 distinti artisti con stili diversi come diverso è il carattere della fazioni.

Gli autori presenteranno il gioco e daranno al pubblico la possibilità di testarlo in anteprima. In contemporanea sarà possibile provare tanti altri giochi.