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ORGOGLIO SENZA PREGIUDIZIO

ORGOGLIO SENZA PREGIUDIZIO

Introduce: Vincenzo Traetta, Sindaco di Cappella Maggiore
Ospiti:

Mirco Costacurta, Consigliere del “Comitato Padova Pride 2018″
Donatella Lanzarotta, Cultrice presso l’Università degli Studi di Udine
Manuela Pelizzon, Associazione” Agedo”

Il Comune di Cappella Maggiore ha concesso il suo patrocinio alla manifestazione del 30 giugno chiamata Padova Pride 2018, un momento politico molto importante anche per confrontarsi e prevenire efficacemente le varie forme di discriminazione nei confronti di gay, lesbiche, bisessuali, trans* (etc…).
La prevenzione dell’omofobia e della transfobia è molto importante su più livelli, come quello scolastico, lavorativo e sociale, per garantire in tutta la comunità un’adeguata inclusione. In questa sede si capirà in che cosa consista la discriminazione verso i generi e gli orientamenti sessuali, come essa si manifesti e cosa si possa fare per poterne arginare gli effetti a partire dalla quotidianità. Sarà un imperdibile momento di incontro, sensibilizzazione e riflessione a cui tutta la cittadinanza è invitata.
Ingresso libero.

Biblioteca vivente LGBT* di Verona goes to Padova Pride

Biblioteca vivente LGBT* di Verona goes to Padova Pride

La Biblioteca Vivente è un’iniziativa culturale che mira, attraverso la lettura delle storie di persone come libri viventi, ad abbattere i pregiudizi verso le diversità.
Ispirato al format del Consiglio d’Europa chiamato “Human Library” ha lo scopo di combattere gli stereotipi mettendo in relazione una storia e un lettore, e si svolge anche in Italia, grazie a varie associazioni culturali, da molti anni.

Alcuni mesi fa però a Verona l’iniziativa, arrivata alla sua decima edizione, è stata censurata: parlare delle diversità, soprattutto quelle legate all’identità di genere e all’orientamento sessuale, non è stato permesso nella città scaligera dalla nuova amministrazione.

Ecco quindi che nasce l’idea di inserire tra gli eventi del Padova Pride 2018 una Biblioteca Vivente dedicata solo alla tematica LGBT*, per dimostrare che un Veneto dialogante e più sensibile alle differenze esiste.

Questi i titoli contestati:

“Semplicemente gay”
“Anche da uomo so amare”
“Quando ero frocio”
“Lesbica e va bene così”
“Io, sempre sbagliata”
“Colori da matto”
“Il mio amore è uguale a me”
“Io e Arcobaleno”

Questo speciale catalogo LGBT* racconterà le discriminazioni verso tutte le soggettività non conformi alla eteronormatività, vittime di una omo-bi-transfobia spesso causata dalla non conoscenza di realtà diverse.

Sfogliando queste storie si offrirá al lettore e alla lettrice la possibilità di riflettere sulle proprie paure e pregiudizi, vivendo un’esperienza emozionante a contatto con l’unicità di una storia di vita che non avrebbe altrimenti forse mai conosciuto.

Presentazione del libro di Monica Romano, Gender (R)evolution

Presentazione del libro di Monica Romano, Gender (R)evolution

«Le battaglie delle persone transgender hanno portata universale e possono migliorare la vita di tutti, perché le rigide aspettative di genere del nostro sistema culturale opprimono ogni essere umano, senza distinzioni.»
Dalla rivolta di Stonewall all’uccisione dell’attivista trans Hande Kader, passando per le battaglie del movimento LGBT italiano, Monica Romano racconta in prima persona la storia di quel lungo percorso di affermazione delle libertà individuali che ha visto protagonisti il movimento e la comunità transgender italiana e internazionale. La sua esperienza di attivista e militante si intreccia a quella di alcuni fra i più noti e principali esponenti del movimento.

Un libro di memorie che invita a riflettere e ad affrontare diffidenze e luoghi comuni, ma anche un testo informativo in cui la storia dell’autrice e dei suoi compagni viene contestualizzata e arricchita da schede di approfondimento, utili a chiarire significati e concetti, contro ogni mistificazione e pregiudizio.

Monica Romano è un’attivista del movimento per i diritti delle persone LGBT. Laureata in Scienze Politiche, ha collaborato con Arcitrans, Crisalide Azione Trans e La Fenice, che ha fondato e presieduto fino al 2009. Esperta di amministrazione del personale, si occupa anche di formazione sul tema della variabilità e non conformità di genere nella società e nel mondo del lavoro. Nel 2016 si è candidata per il Consiglio Comunale di Milano. Con Mursia ha pubblicato Trans. Storie di ragazze XY (2015).

La storia e le storie. L’identità sessuale tra passato e presente

La storia e le storie. L’identità sessuale tra passato e presente

Con questo convegno si vuole dar vita ad un’occasione che possa invitare la cittadinanza, specialmente la parte studentesca, a riflettere e ad intervenire criticamente sulle trasformazioni e le analogie riscontrabili nel processo storico che ha portato alla definizione di concetti che sono in uso tutt’oggi come sesso, genere e orientamento sessuale. Non vi sarà un solo sguardo dall’alto, ma si cercherà di mettere in luce anche come alcuni fatti o alcuni personaggi siano stati dimenticati dalla narrazione classica, dando modo alle egemonie di prendere il sopravvento ed imporsi come uniche e legittime nello scenario attuale.
Iniziativa finanziata con il contributo dell’Università di Padova sui fondi previsti per le Iniziative culturali degli studenti, come previsto dall’art. 4, comma 5 dello Statuto.

Programma:

8.30-9.00. Registrazione

9.00-10.00. Saluti degli Enti e delle Istituzioni Patrocinanti

10.00-12.00. Proposte per studiare e comprendere i concetti delle Identità Sessuali nella Storia

Chair e discussant: Mirco Costacurta (Padova)

Giovanni Dall’Orto (Milano)
L’identità sessuale prima dell’omosessualità

Daniela Danna (Milano)
L’identità lesbica nella storia: ieri, oggi e domani

Luca Trappolin (Padova)
Raccontarsi nel raccontare. Le (homo)sexual narratives nella modernità e nella post-modernità

Bruna Giacomini (Padova)
La questione dell’identità omosessuale tra femminismo e queer

12.00-14.00 Pranzo

14.00-15.30. Divenire sessuali sfidando le norme del proprio tempo

Chair e discussant: Greta Meraviglia (Padova)

Tommaso Scaramella (Verona)
Tra lecito e illecito: spazi dell’omosessualità in antico regime

Marco Reglia (Trieste)
Omosessualità ed ebraismo. Due diversità avversate nel passato e nella contemporaneità: un primo approccio

Adone Brandalise (Padova)
L’identità sessuale tra forme di disciplina anacronistiche e nuovi interrogativi

15.30-16.00 Coffee break
16.00-17.30 Affinità elettive dall’Età Moderna ad Oggi

Chair e discussant: David Primo (Padova)

Vincenzo Lagioia (Bologna)
Linguaggi e consapevolezze: dietro la storia

Michele Visentin (Padova)
Gay in cattedra: storie di professori e studenti all’Università di Padova tra Cinquecento e Seicento

Emiliana Losma (Treviso)
Un’insolita categoria per la storia dell’arte: l’identità sessuale.

17.30-18.30 Tra mito e realtà: immaginare per poter esistere

18.30-19.00 Conclusioni

Donatella Lanzarotta (Udine)
Il ragazzo della sorgente. Le metamorfosi del mito di Ermafrodito nel mondo antico

Davide Susanetti (Padova)
Gli dei rapiscono i bei ragazzi

L’amore non ha numero. Incontro sul poliamore

L’amore non ha numero. Incontro sul poliamore

Si parla molto di poliamore in questi ultimi anni. Che cos’è esattamente il poliamore? Che cosa lo distingue nettamente dal così detto “tradimento”? È davvero possibile amare più persone contemporaneamente, in totale trasparenza e consensualmente? Esistono oggi in Italia persone che vivono questo tipo di relazioni? Che dimensioni assume questo fenomeno?Queste e altre questioni saranno affrontate in questo confronto pubblico.
Ne parleremo con Elisa De Giovanni, poliamorosa ecc. e con Denis Bon, padovano poliamoroso e attivista per le tematiche poliamorose nella nostra città.
Per info sul poliamore: www.poliamore.org

Elisa De Giovanni è giornalista e formatrice specializzata nel sostegno alle genitorialità e mediazioni familiari. Vive a Bologna e scrive per Rifacciamo l’Amore articoli e vignette, che trovate anche pubblicati sul suo blog.
Per lei il poliamore è una modalità relazionale; vissuta per sette anni in una triade, crede che l’amore abbia tante forme quante le persone che si innamorano.

Iniziativa finanziata con il contributo dell’Università di Padova sui fondi previsti per le Iniziative culturali degli studenti, come previsto dall’art. 4, comma 5 dello Statuto.