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Padova Pride 2018 – Comunicato stampa #maipiùsenza

Presentato sabato 21 aprile alle 12.00 in Comune a Padova il Padova Pride 2018.
Presenti: Mattia Galdiolo, Portavoce Comitato Padova Pride 2018, Marta Nalin,
Assessora politiche di genere e pari opportunità del Comune di Padova, Antonio
Bressa, Assessore eventi Comune di Padova, Alessandro Zan, deputato

Sabato 30 giugno alle 16.00 in Prato della Valle a Padova partirà il corteo del
Padova Pride 2018 manifestazione regionale per l’orgoglio e la visibilità delle
persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali (LGBTI), che
tornano a sfilare in città dopo 16 anni dal Pride Nazionale svoltosi in città nel 2002. Il
percorso del Pride si snoderà attraverso le Riviere per arrivare in Piazza Garibaldi
dove si terranno i comizi finali e la festa di chiusura.
«Voglio ringraziare in primis chi ha organizzato questo importantissimo
appuntamento per Padova. – ha dichiarato Antonio Bressa, Assessore ai grandi
eventi del Comune di Padova – Come Amministrazione siamo orgogliosi di aver
dato il patrocinio al Padova Pride 2018 e auspichiamo che la manifestazione sia una
festa aperta a tutti coloro che si riconoscono in una società in cui si rispettano le
differenze e le libertà personali. Sarà una festa di tutti, e speriamo che partecipi
l’intera città con la voglia di camminare assieme a noi per un futuro migliore,
consapevoli di quanto ci sia ancora da lottare per il pieno riconoscimento di diritti
uguali e pari per tutti».
«Il Pride è un’occasione anche per fare il punto delle battaglie che si sono portate
avanti in questi anni e dei risultati che si sono ottenuti – ha ricordato Marta Nalin,
Assessora alle politiche di genere e pari opportunità del Comune di Padova –
È inoltre indispensabile mantenere vigile l’attenzione su qualunque progresso sia
stato fatto e qualunque conquista si sia ottenuta perché i pregiudizi sono dietro
l’angolo e il rischio che venga tutto rimesso in discussione è reale».
Da fine maggio a tutto il mese di giugno il Comitato Padova Pride, in
collaborazione con altre realtà della città di Padova, organizzerà spettacoli ed
eventi culturali per avvicinare la città alle questioni connesse alla
manifestazione

La tematica del Pride sarà innanzitutto la visibilità che è sia quella delle persone
LGBTI sia quella di chi le sostiene ed è favorevole al riconoscimento dei diritti
fondamentali della comunità: matrimonio egualitario, estensione dell’adozione alle
coppie dello stesso sesso, lotta all’omofobia e transfobia e il diritto di tutti ad una
sessualità e ad un’affettività libera e consapevole.
«Nonostante il Paese stia vivendo l’onda lunga dell’approvazione della Legge sulle
unioni civili – ha sottolineato Mattia Galdiolo, Portavoce del Comitato Padova
Pride 2018 – queste istanze non sono ancora state pienamente riconosciute. Il Pride
è inoltre la manifestazione delle identità che compongono la società nelle sue più
varie sfumature, che chiedono di essere riconosciute e valorizzate».
Oltre al Comune di Padova hanno aderito finora al Padova Pride anche i Comuni di
Vicenza, Roana (VI), Carbonera (PD), Gorgo al Monticano (TV), Salgareda (TV),
Strà (VE), Mira (VE), Valli del Pasubio (BL), Trichiana (BL), Cesiomaggiore (BL).
«Da parte nostra – ha proseguito Galdiolo – c’è stata la volontà di chiedere
l’adesione a tutti i comuni del veneto per dare la possibilità alle amministrazioni
locali, che sono le istituzioni più vicine alla vita quotidiana dei cittadini, di manifestare
con un gesto concreto il proprio impegno in favore dei diritti civile delle persone
LGBTI. Invitiamo pertanto chiunque si riconosca nelle nostre lotte ad essere in
corteo insieme a noi sabato 30 giugno».
Padova fa parte di una rete di città Italiane interessate quest’anno dai Pride, che nel
2018 toccherà 27 città in tutta la Penisola.
«A chi si interroga se oggi serva ancora un Gay Pride – ha concluso il deputato
Alessandro Zan ricordando commosso il Pride Nazionale che si è svolto a Padova
nel 2002 – io rispondo di sì! il Pride è sempre stata una manifestazione pacifica,
gioiosa, di rivendicazione di diritti e dunque mai contro qualcuno ma per qualcosa.
Le persone che criticano il Pride probabilmente non accettano la voglia di libertà che
invece nella comunità LGBTI è molto forte. Tante sono ancora le battaglie da
vincere e bisogna farlo con il sorriso sulle labbra, con la determinazione e la voglia di
coinvolgere tutti gli altri cittadini. Una società che riconosce pienamente gli stessi
diritti a tutti è una società più libera e più inclusiva. Il Pride è importante non solo per
la comunità LGBTI ma per tutti».

Giuseppe Bettiol

Giuseppe Bettiol

Ufficio Stampa

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