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CHE COS’È IL PRIDE?

Il  Pride è una manifestazione che ogni anno,  in migliaia di città in tutto il mondo, richiama l’attenzione sui diritti, l’autoaffermazione e la libertà delle persone  LGBTI+. Pride significa orgoglio, fierezza per quello che si è e che nessuno può cambiare o limitare, orgoglio che contrasta la vergogna e lo stigma a cui le persone LGBTI+ sono state costrette nel corso della storia. Oggi si afferma ancora la necessità di rivendicare l’uguaglianza non semplicemente da un punto di vista ideologico, ma sostanziale, umano e politico di tutte le persone eterosessuali e non. La parata che conosciamo comunemente come “Gay Pride”, rappresenta il culmine di questa richiesta di riconoscimento prima di tutto umano: gay, lesbiche, transessuali e chiunque scelga di definire se stesso (o di non farlo) attraverso “una lettera dell’alfabeto”, chiedono visibilità alle persone e alle istituzioni per contrastare politiche e comportamenti, che da sempre li hanno relegati ai margini della società come forme di devianza tutt’al più da tollerare.
Per queste ragioni, nei giorni precedenti o successivi all’ultimo sabato di giugno, centinaia di migliaia di persone di tutti i colori sfilano nelle piazze e il mese del Pride diventa occasione di riflessione su diritti civili, sessualità e identità attraverso eventi informativi, dibattiti e iniziative.


Ma perché proprio giugno?

Il 28 giugno 1969, intorno all’1:20 di notte, la polizia irrompe nel bar gay Stonewall Inn, nel quartiere Greenwich Village di New York. E’ l’ennesima retata a scapito degli omosessuali: con il pretesto di licenze irregolari per la vendita di alcolici e di indecenza (abbigliamento o atti inappropriati in pubblico), la polizia arresta. In questo caso però qualcuno reagisce con più forza e fomenta la folla a intervenire. Si scatena una rivolta che, anche nelle notti successive, porta a duri scontri con la polizia. Drag queen, transessuali, gay, lesbiche e avventori dei locali vicini, si trovano contro la squadra antisommossa Tactical Patrol. Pietre e bottiglie vengono lanciate in risposta ai manganelli, ci sono arresti e feriti.

Sull’onda delle lotte femministe sessantottine, delle marce per i diritti dei neri, del risveglio civile e politico, nasce da qui un movimento compatto e più forte per il riconoscimento dei diritti delle persone LGBT+. Nel luglio 1969 Martha Shelley fonda il Gay Liberation Front, e presto sorgono organizzazioni simili in tutto il mondo. Il 28 giugno 1970, per ricordare i moti di Stonewall, il GFL organizza una marcia dal Village al Central Park: il primo Gay Pride della Storia.
Dal 2016 lo Stonewall Inn è ufficialmente Monumento Nazionale degli USA.